IL DELI "Lo stupido che canta"
(2017 )
Esordisce così Il dEli, cantautore nonché musicista/polistrumentista piemontese trapiantato da dieci anni ormai in UK, con un disco in cui racconta l’amore in varie forme, mettendo a nudo l’anima e popolando i brani di personaggi nei quali instilla gocce di personalità.
''Lo stupido che canta'', primo lavoro di inediti dopo una vita trascorsa ad elargire talento e sudore a progetti altrui, spazia dal rock alla disco, dal reggae al folk passando anche per la musica classica e spruzzate di jazz e prog.
12 tracce, compresa la bonus track, che affianco a quella stilistica, palesano una notevole eterogeneità e contaminazione anche per quanto concerne l'approccio agli strumenti: costante infatti la presenza di basso, chitarra acustica, batteria, synths, percussioni, archi e ancora fiati che, uniti all’organo e al pianoforte di Alberto Brigandì, fanno de ''Lo stupido che canta'' una sorta di diario a cui confidare teneramente i propri segreti ed influenze, di memoriale su cui trascrivere le numerose esperienze e avventure vissute nell'arco di una carriera artistica ultraventennale.
Il singolo che fa da ouverture è ''Stefania'', dedicato alla sorella. Un brano in maggiore che profuma di malinconia e amore, privo di ritornello ma con voci libere che danno un tocco di spensieratezza. Il video, fatto in casa, vede l’artista cantare e suonare il brano alternando immagini vintage tratte dai reperti di famiglia.
Il dEli non vuole fare rivoluzioni, tanto meno lanciare slogan: il suo obiettivo è far ascoltare bella musica e scrivere un nuovo capitolo della sua già formidabile e produttiva carriera, stavolta elargendo talento e sudore a sé stesso.
(Maria Carola Leone)