recensioni dischi
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VERONICA HOWLE  "1.0"
   (2017 )

Dalla scena metal italiana arriva una nuova voce, quella di Veronica Howle, che con l'ep "1.0" propone quattro canzoni che spaziano dal metal al rock classico. "Ego" è un pezzo potente dove Veronica fa esplodere la sua rabbia sopra "your fucking face" con tanto di risata maligna, e la band esegue diversi stacchi serrati. "Roses and Mike" è ugualmente forte ma più melodico, verso la fine c'è un riff cromatico sul quale Veronica incide cori evocativi. Poi, come in quasi tutte le proposte metal melodiche, il terzo brano è il lento di turno, "Proud" ha le chitarre pulite anche se suonate comunque in maniera decisa; il testo assume un'importanza decisiva. Chiude l'Ep la canzone in italiano "Burattinaio", un 6/8 con chitarra acustica in strofa, ma prima del ritornello la distorsione si accende nuovamente. "Muovi me come un pupazzo di legno, umano, diabolico, macabro e bastardo (...) sorridi e poi mi uccidi, stringi quei fili come se fossi tua". La melodia e il crescendo di questo brano sono enfatici e ben riusciti. Veronica Howle mostra le sue carte, ben riconoscibili e riconducibili ad un filone seguito già da molti, ma nel complesso la proposta risulta credibile, sia in inglese che nella madrelingua. (Gilberto Ongaro)