recensioni dischi
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LUOGHI COMUNI  "Blu"
   (2017 )

''Blu'', il nuovo album dei toscani Luoghi Comuni, si apre con ''Vinavil'': una canzone molto ritmica e decisamente rock. La strofa è un piacevole pugno sonoro che si addolcisce in un ritornello orecchiabile. La seconda traccia si intitola ''Blu''. Inizialmente è una dimensione fiabesca ben mixata, in cui tutti gli elementi convivono armonisamente. Ma dopo l'introduzione la canzone diventa più grintosa e con un tempo più deciso. Molto gradevole il rapporto tra la voce (che ha una bellissimo timbro) e la chitarra acustica... "Questo cielo è sempre meno blu", quanto è vero! ''Affilate le lame'' inizia con voce e percussioni. Poi un'apertura ampia di chitarra acustica che dà molto carattere a tutto il pezzo. Mi colpisce il testo per le immagini evocate e i cori nella parte finale del brano, una scelta a mio avviso molto poetica. ''Come il telegiornale'' è un brano nostalgico che rimane in testa grazie anche alle tastiere che creano un vestito elegante e consunto. Interessanti le piccole contamizioni verso la fine del brano. Anche le parti vocali sono davvero degne di nota sia per il mixaggio che per il testo: "ma per stare bene ti dovrei vedere annegare in fondo al mare" (adoro il sarcasmo nelle canzoni!). ''Tra noi due'' è l'episodio con cui ho familiarizzato di meno per una questione di ritmo... è un pezzo che diventa interessante quando si apre ma nel complesso (secondo me) è troppo spezzettato. Comunque ha carattere e lo stacco strumentale mi piace perché del tutto inaspettato. ''Scappa'' ha un bellissimo tempo deciso, e chi l'ha scritta probabilmente aveva, come si dice in Portogallo, le spalle tra la spada e il muro (e probabilmente anche il cuore). Davvero piacevoli i cori e le parti di chitarra. ''Tre puntini'' devo dire che è fantastica: originale il testo, la voce emerge in tutta la sua particolarità, e il sapore del brano è nostalgico senza mai esagerare (ed è un equilibrio che quasi sempre i cantautori non sanno raggiungere). A rendere la canzone davvero interessante all'orecchio è anche la poetica degli oggetti (mixer e telefoni descritti come se fossero dotati di un cuore). ''Aurora'' chiude in modo deciso ''Blu''. Un bella traccia che racconta di una ragazza in crisi, o comunque dal carattere non semplice. Una struttura decisa con un ritornello efficace che rimane in testa fin dal primo ascolto. La sensazione complessiva è quella di essermi imbattuto in una formazione musicale che canta e suona con il cuore in mano... Se devo essere sincero fino in fondo, mi piacerebbe suonare con i Luoghi Comuni ''Tre puntini'' dal vivo in un concerto che sarei lieto di organizzare a Venezia! (Davide Borella)