recensioni dischi
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NORMAN WESTBERG  "Jasper sits out"
   (2017 )

Dopo una lunga e proficua collaborazione coi mitici Swans di Michael Gira, il chitarrista Norman Westberg ha avviato, parallelamente, la sua carriera solista, tentando la strada della ricerca sonora e di uno sperimentalismo diverso da quello tipico degli Swans. “Jasper Sits Out” venne autoprodotto tre anni fa, mentre oggi è stato rimasterizzato con l’aggiunta di una terza traccia. Norman Westberg utilizza la chitarra per elaborare soluzioni minimali e suoni fluidi che scorrono a velocità costante, come nei ventitré minuti della titletrack, fra drone e phaser. È subito chiaro che “Jasper Sits Out” sia un disco realizzato per un pubblico davvero ristretto, in quanto siamo davanti ad un’esperienza impegnativa, e i successivi venti minuti di “Homeset Trunc” non fanno che ribadirlo: le atmosfere post industrial dell’intro cedono il passo a suoni rarefatti che sfumano lentamente e si addensano, che conoscono un lento crescendo nella fase centrale e poi tornano a disegnare una parabola discendente, prima di una linea retta finale che si sbiadisce dopo l’effetto delay. Più morbida è la crescita di “A Particolar Tuesday”, costruita con parecchio riverbero, in cui anche l’atmosfera generale risulta più luminosa di quella dei due brani precedenti. Con “Jasper Sits Out”, Norman Westberg è riuscito a confermare la sua grande sensibilità ed a confezionare un prodotto molto valido sul piano tecnico e compositivo, seppur per pochissimi. (Piergiuseppe Lippolis)