recensioni dischi
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FOLKAMISERIA  "Follia "
   (2017 )

“Folkavacca”! Che carica il quarto lavoro dei Folkamiseria, frutto dei trip mentali che conducono alla “Follia” tra folk, rock, reggae, pop, blues e che sballottano l’ascoltatore dall’Irlanda al Piemonte! Una sapiente miscellanea sonora che fa danzare, cantare con allegria e tenere il tempo con mani e piedi e non ama l’immobilismo. Insomma, un invito a non restare fissi nei propri schemi mentali ma viaggiare in direzione di una saggia “Follia”, muovendosi al ritmo delle 10 tracce in esso contenute. Non a caso l’opening track si chiama “Il Viaggio”, un vagare con una squinternata compagnia che lungo il cammino raccoglie compagni illustri come Cisco, che di certo non ha bisogno di presentazioni (il quale canta “Un bicchiere”), Lorenzo Monguzzi, vocalist de I Mercanti di Liquore (sua la voce in “Fernet Blues”), e i BandaKadabra (i quali curano gli arrangiamenti di “Caffeina”). Impossibile non essere coinvolti dalle allegre sonorità folk irlandese, in cui l’inglese si alterna all’italiano e al dialetto piemontese. Un lavoro che si presta ottimamente alle esibizioni dal vivo, dove si deve assolutamente saltare e devastarsi dietro “Same old shit” ma anche fare il coro con voce sguaiata (se non si è sbronzi poco ci manca...) ne “Il valzer del telefonino”. Aspetti che rendono i Folkamiseria una band supercollaudata di “folli” compositori e strumentisti, che si divertono facendo musica e facendo musica divertono il pubblico. Non è un caso se in 10 anni di attività su e giù per l’Italia siano riusciti ad aprire i live di Bennato, Inti Illimani, Modena City Ramblers (giusto per citarne alcuni), raccogliendo un consenso di pubblico sempre maggiore. Il loro ultimo folle lavoro conferma la grande verve musicale dei Folkamiseria e li consacra sicuramente come una delle band più importanti dello scenario folk-rock italiano. (Angelo Torre)