recensioni dischi
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DIPLOMATICS  "I lost my soul in this town"
   (2017 )

“I Lost My Soul In This Town” è il titolo del secondo disco dei Diplomatics, formazione vicentina dalle sonorità molto British e impegnata a cantare il nord est italiano nei suoi pregi e nei suoi difetti. Il titolo si riferisce, infatti, proprio al luogo di nascita della band, visto quasi come luogo di perdizione. Oggetto della critica dei Diplomatics sono le città, definite vuote e decadenti, il grigiore di un ambiente simboleggiato dalla nebbia e, cosa più importante, il fatto che il denaro diventi un autentico credo religioso. I Diplomatics denunciano le difficoltà di dare sfogo alla propria creatività in un contesto del genere, in trentacinque minuti e in dieci brani che portano subito alla mente i Rolling Stones: Jagger e compagni sono la principale fonte di ispirazione per i veneti che, comunque, non si fermano a un’imitazione pedissequa ma vanno oltre, regalando sia tracce di rhythm and blues, in pezzi come “Sunshine Glow” o la conclusiva “Fill It Up”, che digressioni glam nella severissima “Hey Loser, You Poser!”. I momenti più brillanti di “I Lost My Soul In This Town” sono comunque “Moving On”, capace di unire umori r’n’b e attitudine punk, e “Today”, una muscolosa ballad dal DNA parecchio British. I Diplomatics superano lo scoglio del secondo album mostrando ispirazione e talento, convincendo per tutta la durata dell’opera che promette una resa altissima anche dal vivo. (Piergiuseppe Lippolis)