recensioni dischi
   torna all'elenco


EXILED ON EARTH  "Forces of denial"
   (2017 )

Gli Exiled on Earth pubblicano il loro secondo album "Forces of Denial" nel 2016, dopo il primo "The Orwell Legacy" del 2009 e due demo del 2002 e del 2005. Il loro sound si può definire basicamente come technical thrash metal che strizza l'occhio al death, ma le strutture degli 8 pezzi sono un po' più complesse e hanno un orientamento prog. Innanzitutto salta all'orecchio l'utilizzo della scala armonica, a partire dalla titletrack d'apertura, inoltre sorprende il diverso utilizzo della voce, che non alterna "tra un growl e uno scream" o tra un "clean e un graffiato", ma dosa i vari elementi (tranne il growl, assente) in maniera inaspettata. In "Underground Intelligence", brano che prende spunto dalla letteratura di Lovecraft, la melodia tocca una settima minore e un tono che ha un che dei Mudvayne, mentre ci sono diversi cambi di tempo. L'intenzione prog continua ad emergere sparsa qua e là, come nel brano di chiusura dove la doppia voce pulita richiama "On the backs of angels" degli ultimi Dream Theater, e ad un certo punto la batteria, che intesse un ritmo in 6/8, mette il charlie in levare, creando una piccola poliritmia. Oltre a Lovecraft ci sono anche riferimenti cinematografici, come in "The mangler", che è anche il titolo di un film basato su un romanzo di Stephen King, e che tratta di una macchina infernale. Questo brano presenta un assolo armonizzato di chitarra che poi diventa singolo, sorretto da un'incalzante cambio di tonalità. "The glory and the lie" presenta un coro recitato nel refrain e un discorso del presidente Nixon del '68 nel bridge. "Into the serpent's nest" inizia con sussurri, gocce d'acqua e frammenti di canto gregoriano, per poi partire con un ritmo serrato più regolare rispetto agli altri brani, salvo poi inserire uno special con delle progressioni semitonali. Insomma, la fantasia non manca alla longeva band (fondata nel 2000 dalle ceneri dei Maelstrom che c'erano fin dal 1994), e anche se i vari elementi non sono innovativi di per sé, la loro particolare disposizione suscita molta curiosità e dimostra l'esperienza nel campo degli Exiled on Earth, che non deluderanno le aspettative. (Gilberto Ongaro)