recensioni dischi
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SWOMI  "Painless"
   (2017 )

Veicolo espressivo del giovane duo bresciano formato da Matteo Bassi e Francesco Bortolini, il progetto Swomi prende vita nel 2014 ed approda oggi a “Painless”, apprezzabile ed autoprodotto ep di esordio che raccoglie cinque tracce per poco meno di quindici minuti di musica ben congegnata. Interessante esempio – molto contemporaneo - di ibridazione indietronica, “Painless” indugia sullo sviluppo obliquo di toni frusti venati di una mestizia di fondo di impronta albionica, pulsione al contempo danzereccia ed oscura - qualcosa a cavallo fra Just Jack e XX, ad esempio nell’iniziale “Gun” – che non rinuncia tuttavia ad una suggestiva accessibilità. Mantenendo le distanze da facili cadute nell’emulazione, la coppia indugia nelle misurate contorsioni di “A-line” come nei due minuti di “New ways”, quasi un reggae inzuppato di trucchi scenici ed interferenze glitch, accenno di canzone che muore poco dopo aver visto la luce. La chiusura di “Jelly beans”, introdotta dal minute of decay di “Peach” e condotta al passo indolente dei Radiohead su un registro vagamente psych scosso da oscillazioni e vocalizzi, rappresenta il commiato ideale di un lavoro tanto promettente quanto sicuramente espandibile in territori da esplorare. (Manuel Maverna)