recensioni dischi
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NADAR SOLO  "Semplice"
   (2017 )

“Semplice” è la quinta fatica discografica dei torinesi Nadàr Solo, una realtà ormai pienamente consolidata sulla scena indipendente italiana, grazie a una decade trascorsa in crescita costante verso una piena maturità artistica che sembra ormai raggiunta. “Semplice” non è l’aggettivo più corretto per raccontare il disco, nonostante un approccio molto diretto e un’attitudine quasi punk: complessa è la scrittura ed elaborato è il sound di un lavoro al quale ha collaborato anche Daniele Celona. I Nadàr Solo continuano a lavorare alla propria idea di rock con qualche concessione melodica e mai eccessivi ammiccamenti al pop, elementi che aiutano a incrementare la fruibilità dell’opera ma non la snaturano. È la varietà dei pezzi a rendere particolarmente godibile l’ascolto di “Semplice”: “Marco” apre con un rock puro e senza filtri, “Aprile” guarda di più al pop. “Cattivi Pensieri” e “Coltello” si caratterizzano per un umore appena malinconico e per suoni più dilatati, ma i ritmi frenetici e la grinta sono presenti in “Il Nostro Ritorno”, “Diamanti” e “Icaro”. L’album è suggellato da “A Modo Mio”, pezzo acustico che rappresenta una specie di colpo di coda, un altro espediente utile per impreziosire un lavoro che avrebbe già potuto essere definito riuscito. I Nadàr Solo confermano tutte le buone sensazioni regalate in questi primi otto anni di attività, confermando buone capacità di scrittura e l’efficacia di una proposta di grande impatto. (Piergiuseppe Lippolis)