recensioni dischi
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GEORGE MICHAEL  "Ladies and gentlemen"
   (1998 )

Raccolta. Che non uscì, diciamo, in un momento banale. Riassunto: George torna ad incidere dopo anni di blocco discografico, fa capire di essere cresciuto, e fa capire che ci sono cose che vorrebbe dire, ma che forse il mondo non è pronto ad ascoltare. Almeno, il mondo dei suoi (delle sue) fans. Poi avviene un episodio in un gabinetto, e lui per forza o per amore viene costretto a spiegare che, insomma, tanto etero non è: roba che in un mondo normale non avrebbe dovuto interessare nessuno, ma si sa come vanno le cose. Specie per chi era stato, ed era ancora, un sex symbol. La replica fu però clamorosa, con un singolo come “Outside” che sdrammatizzava, o forse spiegava al meglio, tutto quello che era successo. Oltre al video, che peraltro poco piacque al poliziotto che lo aveva incastrato. “Ladies and gentlemen” (notare come questa poteva essere anche una etichetta da mettere in un bagno pubblico) raccoglieva l’opera di George Michael fino a quel punto, rastrellando poi inediti, duetti non ancora ben evidenziati, e soprattutto la capacità del nostro di intrattenere il proprio pubblico, sia facendolo ballare che sognare. Un rilancio assolutamente imprevisto, benchè a fine anni '90 il revival per quelli che erano stati gli anni '80 gli permettevano di giocare quasi in casa. Ma, attenzione: George voleva sempre di più spiegare che lui era un artista, indipendentemente dalle scelte sessuali o da quello che era stato il suo passato da teen idol. Non ci sarebbe riuscito più di tanto, purtroppo per lui. (Enrico Faggiano)