recensioni dischi
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EASYONE  "Stessa pelle"
   (2016 )

“Stessa pelle” (Mandibola Records) è il recente album di EasyOne, trentatreenne reggino da qualche anno residente a Milano e già membro dei Kalafro. È dal 2009 che l’artista punta sulla carriera solista, e “Stessa pelle” è il frutto di questi anni in cui ha pubblicato vari singoli e si è presentato sul palco da solo (pur portando avanti collaborazioni con rappers e djs). Il suo stile si piazza all’incrocio tra influenze caraibiche (reggae, raggamuffin e ska) e urban (hip hop), con quel tocco mediterraneo che va a costituire il filo conduttore sonoro dei vari pezzi. Tanti gli ospiti, più che altro rapper (tra cui Clementino, Ensi e il compianto Primo Brown dei Cor Veleno, nella title track) ma anche esponenti della scena reggae come Galup. I testi sono consapevoli: si parla di emigrazione, si prendono di mira i luoghi comuni legati alla provenienza geografica, si accenna alla tensione sociale che si respira e, anche pensando al titolo del disco, ci si appella all’unità e all’uguaglianza. Non mancano pezzi d’amore, come uno dei singoli, “Mai sola” (proprio quello ska). Insomma, un disco che punta sui contenuti cercando anche di intrattenere. Musicalmente si percepisce la volontà di non uniformarsi ai generi che spopolano nelle classifiche, rap compreso, perché qui non c’è l’hip hop più “duro”, “tirato” e oscuro prediletto dalle nuove generazioni: ad apprezzare di più “Stessa pelle”, infatti, saranno più che altro gli appassionati dell’attitudine in voga negli anni ’90, quando l’hip hop, per fare un esempio emblematico, non conosceva confini. (Luca Bussoletti)