LUIGI MARIANO "Canzoni all'angolo"
(2016 )
Sono passati ben sei anni da “Asincrono”, disco col quale il salentino Luigi Mariano si era presentato in grande stile sulla scena musicale italiana. Sei anni in cui Mariano è cresciuto ancora, perfezionando un sound che ora si fa più ricco e personale e che associa un’anima decisamente più rock rispetto al passato a soffici e malinconiche ballate in cui riescono a trovar posto parole che non permettono di dubitare della grande ispirazione che ha anticipato la produzione di quest’opera. “Canzoni All’Angolo” è un disco idealmente dedicato al padre che l’artista ha perso un paio d’anni fa, un album di pezzi dal ritmo movimentato e sostenuto collocati accanto a delicate canzoni quasi d’autore. Mariano si è anche avvalso della collaborazione di numerosi ospiti che hanno contribuito ad accrescere il valore di un disco che dimostra solidità ed equilibrio e, di fatto, non concede neanche un passaggio a vuoto. Antonio Fresa ha offerto il suo contributo per la direzione di un quartetto d’archi che ha impreziosito alcuni brani in scaletta, Simone Cristicchi ha prestato la sua esperienza in un pezzo esplosivo come “Fa Bene Fa Male”, fra i migliori del lotto, Nina Monti ha partecipato alla realizzazione del rockeggiante “Alla Fine del Check”, Mino De Santis è protagonista nel duetto di “L’Ottimista Triste”, mentre compaiono la voce di Neri Marcorè nella titletrack e gli inserti dei fiati di Pericle Oderna. Ad arricchire ulteriormente l’opera, c’è “Il Fantasma di Tom Joad”, cover in italiano del pezzo di Bruce Springsteen, del quale Mariano ha tradotto moltissimo. “Canzoni all’Angolo” è un’opera che trova un ulteriore punto di forza nei testi e che conferma le grandi capacità compositive del suo autore. (Piergiuseppe Lippolis)