recensioni dischi
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GORILLAZ  "Demon days"
   (2005 )

Quello che doveva essere un semplice progetto alternativo ai suoi Blur, si è trasformato in una vera gallina dalle uova d’oro per Damon Albarn, principale animatore (assieme a Dan The Automator e Jamie Hewlett) dei Gorillaz. Perso per strada il produttore nippoamericano, Albarn si è alleato con un altro pezzo da novanta, Danger Mouse, per il secondo capitolo della saga Gorillaz, 'Demon Days'. Come in precedenza, la comunicazione (videoclip, press kit e quant’altro) è affidata ai bellissimi disegni di Hewlett e ai personaggi fittizi creati apposta per lo scopo come Murdoch e Noodle. E appare persino inutile sottolineare come lo standard qualitativo di questo album sia una garanzia di fiducia sulle vendite, che saranno presumibilmente trascinate dall’eccellente singolo “Feel Good Inc.”, con la partecipazione dei De La Soul. Ospiti da capogiro - si segnalano Neneh Cherry, Martina Topley-Bird, Roots Manuva, MF Doom, Ike Turner, Shaun Ryder, Dennis Hopper - e una manciata di pezzi straordinari come “Last Living Souls”, “Kids With Guns”, “DARE”, “Demon Days” o “Every Planet We Reach Is Dead” offrono le massime garanzie possibili. (Stefano Gilardino)