ANDREA FARDELLA "Le derive della Rai"
(2016 )
“Le Derive della Rai” è il disco di debutto del musicista e attore piemontese Andrea Fardella, che ha raccolto undici brani scritti nel corso dei suoi ultimi dieci anni e, coadiuvato da Claudio Barbagallo in fase di produzione, ha confezionato un prodotto d’ispirazione cantautorale ma che, sul piano musicale, risulta essere decisamente complesso, perché in grado di inglobare anche elementi rock e atmosfere folk grazie ad arrangiamenti curati e sempre molto eleganti. Gli undici brani sono stati scritti, come ha confessato lo stesso Fardella, dopo momenti particolari e importanti della sua vita e quella delle persone a lui vicine, per cui si percepisce un certo intimismo che rende il disco una sorta di diario musicale personale. Ma le parole di Andrea Fardella hanno valore universale, perché capaci di comunicare i sogni, le speranze, le ansie e le paure di tutta una generazione e, per estensione, degli uomini del nostro tempo. La forza delle parole vive accanto alle lunghe code strumentali come quella, raffinatissima, di “Petit”, il piglio vivace di “Cin Cin” convive con il tono tragico di “Nuovo Giorno”, che parla anche della morte del padre dell’artista. “Le Derive della Rai” è un esordio ottimo, che dice già tanto sulle grandi capacità compositive e di scrittura dell’artista. L’ascolto è parecchio gradevole, ma si tratta di un’opera ottima anche sul piano tecnico. (Piergiuseppe Lippolis)