recensioni dischi
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JUMPIN' QUAILS  "Gogol mogol"
   (2016 )

“Gogol Mogol” è il titolo scelto dai Jumpin’ Quails per il loro secondo disco, giunto a tre anni dall’esordio (“Atomic Rendez-Vous”) e dagli avvicendamenti nella formazione che hanno visto il subentro di Riccardo Salvini (attivo anche nei Foxhound e negli Indianizer) e Matteo Givone dei Maniaxxx. La nuova fatica discografica svela un tasso di ispirazione parecchio elevato, accompagnato ad un desiderio di sperimentare in lungo e in largo. Effettivamente, i torinesi riescono a far confluire in nove pezzi tanti generi diversi: la lunga attività live, le numerose esperienze collezionate dai membri della band e, più in generale, una passione per la musica a 360 gradi hanno dato vita ad un’opera certamente complessa, ma che vale la pena di ascoltare con attenzione. I Jumpin’ Quails riescono a muoversi agilmente fra il garage di “Candies”, lo stralunato levare dub di “Chloè”, il romanticismo di “Le Grand V”, il funk di “Chance Dice” e molto altro, esattamente come dimostrano di saper utilizzare inglese, francese e tedesco come lingue di scrittura dei brani. Tutto questo mette a nudo una grande capacità compositiva, grazie alla quale i piemontesi riescono a rendere l’ascolto fluido, nonostante i repentini cambi di rotta. L’afflato psichedelico è solo il punto di partenza di un disco che arriva a toccare mete diverse e distanti con la consapevolezza dell’importanza del viaggio stesso. (Piergiuseppe Lippolis)