recensioni dischi
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I DOTTORI  "Poesia & veleno"
   (2016 )

I laziali Dottori, sul campo (musicale) da oltre 10 anni, nascono dai Doctorbrain, autori di due apprezzati e.p., “Size matters” del 2008 e “Pornon@uta” del 2010, prima occasione, questa, nella quale la band si cimentò nella lingua italiana.

Divenuti Dottori, i ragazzi (Andrea Di Toppa, Antonio La Chioma, Luca Urbinati e Marco Fanella) arrivano con questo “Poesia & veleno” al secondo album, dopo “Canzone perfetta” del 2013 che fece bella figura in radio grazie soprattutto alla title track.

Tra i dodici brani (undici inediti più la personale cover di “Un blasfemo” di Fabrizio De André) non c’è davvero modo di annoiarsi: si passa dalla scrittura cantautorale di “Viola” (Rino Gaetano che incrocia per strada gli Afterhours) al rock di “Marte” nella quale la voce educata di Andrea Di Toppa (a volte simile a quella dell’indimenticato Alberto Cheli) porta l’ascoltatore in territori simil-Muse, per approdare poi a “Mario il poeta” ed a “Domenica”, probabilmente gli episodi migliori del lotto, nei quali testi intelligenti sono sorretti da note italian-rock che possono rammentare alcune cose dei Negramaro.

Un album maturo, questo, ben scritto e ben suonato, nel quale la musica del quartetto (minimale, nel senso della strumentazione, affidata ai soli basso, chitarra e batteria) porge all’ascoltatore un caleidoscopio davvero vario, nel quale è impossibile non scorgere eccellenti personalità e potenzialità. (Andrea Rossi)