recensioni dischi
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ARMONITE  "The sun is new each day"
   (2016 )

Dopo un lungo silenzio durato quindici anni, il progetto Armonite è ripartito per la comune volontà di Jacopo Bigi e Paolo Fosso. Si tratta di un disco che è imperniato intorno al violino di Bigi e alle tastiere di Fosso per produrre sonorità progressive la cui fruibilità è nettamente incrementata da una marcata cura per l’aspetto più melodico, evitando il rischio di insistere sempre e solo sugli esercizi di stile. Il disco è impreziosito dalla presenza di Jasper Barendregt alla batteria e di Colin Edwin dei Porcupine Tree al basso. Il violino, comunque, è l’elemento in grado di creare un legame con una certa tradizione prog di qualche decennio fa e di conferire un tocco di solennità all’intera opera. “The Sun Is New Each Day” è un’opera godibile, anche in virtù di un minutaggio non esagerato (otto tracce, in linea con la media del momento ma leggermente inferiore rispetto a quella dei dischi di questo genere) e di linee melodiche che creano atmosfere mai troppo simili fra loro: “Suitcase War” apre con una robustezza che oltrepassa i confini del rock, poi l’asticella si alza con i tre pezzi centrali “Sandstorm”, “Slippery Slope” e “Satellites”, prima di una chiosa lunatica, con la dilagante maliconia di “Le Temps Qui Fait Ta Rose” ed il piglio allegro di “Insert Coin”. “The Sun Is New Each Day” è un disco senza sbavature, che trova nell’equilibrio il suo punto di forza: le spesse linee melodiche, inoltre, lo rendono un prodotto appetibile per diverse fasce di pubblico. (Piergiuseppe Lippolis)