TOMMASO PRIMO "Fate, sirene e samurai"
(2016 )
A quasi 3 anni dal suo primo EP, "Posillipo Interno 3", “Fate, Sirene e Samurai” è l'album d'esordio del cantautore partenopeo Tommaso Primo, album che mostra fin dalle prime note e dalle prime parole un mondo fiabesco ma, al tempo stesso, estremamente incastonato nel presente.
I temi trattati non sono infatti aulici, ma nemmeno semplici da affrontare, né si vuole mostrare una teorica via d'uscita da essi: quello di Primo è semplicemente un punto di vista, o se preferite un punto di partenza, da cui poi cercare i passi successivi.
I testi narrano infatti di morte (in “Caramella”), di immigrazione (“Stella”), di guerra (“Prayer For Kumbaya”), o di perdita dei valori (in “Viola”), il tutto su melodie riconducibili alle tre grandi culture di cui parla il titolo: le Fate (il Brasile ed il tropicalismo), le Sirene (Napoli e la sua storia) ed i Samurai (il Giappone e la sua modernità).
I 10 episodi che costituiscono il disco sono interamente cantati in dialetto partenopeo, così come partenopei sono gli ospiti, ovvero Dario Sansone (frontman dei Foja, che con Tommaso interpreta nel disco il magnifico brano "Bumba meu boi"), Fede'n'Marlen (che impreziosisce la riuscita marcetta "Neapolitan love stories"), ed il pianista e compositore Danise (nella bellissima e poetica "Stelle").
Scovate in rete il videoclip del primo singolo estratto dal disco, "Prayer for Kumbaya" (realizzato dalla giovane casa di produzione casertana Ubia), oppure la punta forse massima del disco, la trascinante e bellissima "Caramella", ed avrete l'esatta percezione di ciò che vi attende da questo viaggio in 10 tappe: uno strano ma riuscitissimo mix sonoro tra Brasile e Napoli, ma anche tra James Taylor ed Al Stewart, così come tra Caetano Veloso e Fabio Concato.
Ma più che perdervi nella ricerca di citazioni e similitudini, il nostro consiglio è quello di spegnere la luce, fare partire il cd e, semplicemente, lasciarsi andare. Sarà un viaggio bellissimo. Qualunque sia la vostra regione (o nazione) di provenienza. Basterà che amiate la musica. (Andrea Rossi)