PAOLO VALLESI "Episodio 1 - In questo mondo"
(2015 )
Il dimenticare, o quanto meno il lasciare per strada, artisti importanti è, ahimé, un'abitudine tipicamente italiana. Per fare qualche esempio d'oltreoceano, personaggi come Suzanne Vega, Jackson Browne o Jeff Lynne, con la sua Electric Light Orchestra, hanno pubblicato di recente i loro nuovi dischi: i quali non hanno di certo venduto alla pari dei loro album di una ventina-trentina d'anni fa, ma si sono comunque ben distinti nelle charts, a dimostrazione che potrà anche passare il momento di massimo fulgore ma, quasi sempre, uno zoccolo duro di aficionados (o, più semplicemente, di curiosi) permane in ogni caso a sostenere le nuove proposte di chi ha dimostrato, a più riprese, di saper interpretare il gusto e le attenzioni musicali di una larga fetta di fans. Dà quindi un po' fastidio, in effetti, vedere come nello Stivale si faccia prestissimo a mettere nel dimenticatoio personaggi che, viceversa, non solo hanno dato più che qualcosa alla musica tricolore, ma che, soprattutto, qualcosa l'avrebbero ancora, da dare e da dire. Paolo Vallesi non ha mai preteso di essere Bob Dylan, ma la sua carriera l'ha fatta con grande onestà, cementando il proprio percorso con brani che hanno raggiunto cifre di vendita più che ragguardevoli non solo in Italia ma in tutta Europa: le sue canzoni sono state tradotte in olandese e portoghese e lanciate all'estero da artisti come Marco Borsato e Alejandro Sanz. Però, in Italia è evidentemente più "trendy" seguire il fenomeno del momento, il più delle volte proveniente da qualche talent show, che magari (anzi, quasi certamente) tra un anno nessuno ricorderà più. Ed è un peccato: perché, ad esempio, questo nuovo album ''Episodio 1 - In questo mondo'' (più un e.p., in effetti, visto che consta di sole 7 canzoni) è, ancora una volta, un disco valido, onesto, ed adatto ad un pubblico vario ed eterogeneo. Conquisterà le classifiche? Se lo meriterebbe, ma temo di no. Del resto, se Paolo Vallesi (centinaia di migliaia di dischi venduti nel mondo) ha dovuto attendere più di 15 anni (sì, 15, avete letto bene) per poter uscire con un nuovo disco, qualcosa vorrà pur dire. Però, evidentemente, il coraggio, e la voglia di proporsi, non gli difettano certo: questo è infatti, come recita il titolo, il primo episodio di una trilogia: un secondo album, l'Episodio 2 (con altri sette pezzi inediti) uscirà a febbraio e dopo altri due mesi, in primavera, arriverà una grande raccolta, che sarà l'Episodio 3. Questo primo episodio comprende ''Il bello che c'è'', singolo più che radiofonico uscito lo scorso settembre, e ''In questo mondo'', in rotazione radiofonica gia dal 27 novembre: tra le altre tracce va di certo segnalata ''Respirare'', firmata da Enrico Ruggeri (compagno di squadra di Paolo nella Nazionale Cantanti), l'anomala ''Il cantante e il calciatore'', cantata a due voci con il calciatore Rino Gattuso, e soprattutto la bellissima ''Il mio pensiero''. Il mondo di Vallesi si dimostra, in questi 7 brani, più o meno lo stesso di vent'anni fa, quando per una sua canzone in tanti (e, soprattutto, in tante) si stracciavano le vesti. Poche idee? Tutt'altro: chiamasi coerenza. Ciò che fa rabbia è che se questo disco, invece che da Vallesi, fosse stato firmato da uno sconosciuto (magari con il featuring di qualche rapper alla moda...), probabilmente avrebbe conquistato le chart senza sforzo alcuno. Invece, temo, non andrà così. Ed è un peccato, l'abbiamo già detto. (Andrea Rossi)