recensioni dischi
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SAKEE SED  "Hardcore da saloon"
   (2015 )

I Sakee Sed sono un duo bergamasco attivo da diversi anni e con all’attivo già due dischi e due ep: il disco di debutto è "Alle basi della Roncola" (2010), poi "Bacco" (ep - 2011), "A piedi nubi" (2012) ed infine "Ceci n'est pas un ep" (secondo ep - 2013). Il seguito è ora “Hardcore da Saloon”, disco di solo pianoforte elettrico e batteria, con la totale assenza di chitarra e basso. È stata una scelta sicuramente coraggiosa, ma che ha pagato. Il disco non provoca nessun calo d’attenzione in virtù di una componente musicale che si attesta sempre su buoni livelli, grazie ad un legame che funziona senza concedere passaggi a vuoto. Il pianoforte delinea il mood, con un’alternanza fra pezzi dal tono allegro e momenti più seriosi, mentre la batteria detta i tempi. Molto difficile è definire il sound prodotto dalla band: “Hardcore da Saloon” è una piccola opera d’arte che va oltre i confini di genere, in virtù di un binomio riuscitissimo fra strumenti raramente accoppiati in grado di produrre atmosfere sempre cangianti e pezzi molto diversi fra loro. Fra i pezzi migliori troviamo “Pejote Al Sole”, coi suoi echi indie rock, “La Fuga di Barnaba”, con la sua grinta ed il suo bellissimo crescendo finale, “Panama”, per la sua straordinaria intensità (a dispetto della breve durata), e “Hangover in Bristol”, pezzo da headbanging. I Sakee Sed hanno quasi inventato un nuovo modo di scrivere musica, dimostrando tutta la loro personalità, prendendosi dei rischi, ma superando la prova in maniera eccellente. (Piergiuseppe Lippolis)