LA TEIERA DI RUSSEL "Nmr"
(2015 )
“NMR” è il disco d’esordio de La Teiera di Russell, trio nato un anno e mezzo fa circa con l’idea, poi parzialmente accantonata, di scrivere musica elettronica. Nell’anno scarso in studio, infatti, la band si è orientata verso un sound che di elementi elettronici ne accoglie in abbondanza, ma che si caratterizza per atmosfere math e post rock, con echi neopsichedelici e passaggi che ammiccano al prog. Il disco comprende sei pezzi, per una durata totale di oltre mezz’ora. Dopo l’intro “1.04 minuti di pura ignavia”, c’è “Dogma Quindici” che, come suggerisce il titolo, dura davvero un quarto d’ora: si tratta di una lunga e imprevedibile cavalcata, in cui sono parecchio frequenti i cambi di ritmo, le accelerazioni e le brusche frenate. Il pezzo dice già molto sulla grande abilità tecnica dei membri della band: compare il pianoforte, sul finale c’è anche l’elettronica, ma è la batteria a viaggiare su livelli ancor più alti. “Pezzo da 35” dura ''solo'' otto minuti, a dispetto del titolo, e, dopo un’intro prog, si caratterizza per una lunga fase centrale dai toni più pacati, prima di un finale che non disdegna rimandi math. A chiudere è “La Teiera della Staffa”: voci sconosciute in apertura anticipano un pezzo di solo piano. Le trame elegantissime s’intrecciano ad un mood fra il malinconico e il sognante, dando valore a un brano che risulta, oltre tutto, anche funzionale al contesto e perfetto in chiusura per un disco sicuramente ben fatto. La Teiera di Russell è riuscita a dar vita a un disco in cui sono percepibili influenze mai eccessive: il sound è autentico ed è prodotto da tre musicisti molto in gamba, capaci di offrire quasi quaranta minuti di buonissima musica. Grandi promesse per il futuro. (Piergiuseppe Lippolis)