BOSKOVIC "A temporary lapse of heaven"
(2015 )
Artista di matrice apertamente pop rock, britpop, rhythm and blues, in questo album Boskovic probabilmente assume forme nuove. Un viaggio nel tempo e nelle emozioni dell’uomo, con forti connotazioni panteistiche e introspettive. Pezzi come il singolo/videoclip ''Just In Town'' risentono di influenze maggiormente popolari, ma la caratteristica propria di questa produzione è la forte diversità che intercorre tra un episodio e l’altro, pur rimanendo coerente ovviamente; il tutto genera un’escalation emotiva ed esplicativa. Brani come ''Deep Moon'' e ''Done'' sfociano invece nella musica new romantic. Suoni molto caldi, ridondanti in alcuni punti e circolari, proprio come l’emozione che ne è alla base. Brani composti in estate, in un momento di forte empatia con la natura la cui evidenza si traduce in sentimento attivo sia nei testi che nella melodie. La copertina è un po’ surreale: un angelo al centro, al di sopra di quello che può sembrare un lago, sullo sfondo un cielo pregno e costellato. Dal basso (proprio dalle acque) sembra emergere una carrozza di fine Ottocento, portatrice di antichi valori sotto una veste nuova . Se dovessi trovare un aggettivo per descrivere ''A Temporary Lapse of Heaven'' userei ''ermetico'', e lascerei al dizionario il resto: cabalistico, occulto, impenetrabile, che riguarda l’alchimia e la ricerca della pietra filosofale... (Stefano Di Giacinto)