SLIVOVITZ "All you can eat"
(2015 )
Gli indiscussi maestri napoletani del ''progressive gypsy electro eclectic jazz'' ritornano in studio dopo un’assenza di quattro anni. Il loro precedente lavoro per la newyorkese Moonjune Records, il trascinante ''Bani Ahead'', aveva visto gli Slivovitz alzare la posta in gioco verso nuove vette, adattando cioè la forma del modern jazz agli stilemi del rock post-Zappiano in maniera gioiosa ed effervescente. L’ansiosa attesa dei fan del settetto Italiano per il disco nuovo sarà ampiamente soddisfatta dal nuovo ''All You Can Eat''. Come il titolo indica, i musicisti, sia individualmente che collettivamente, avanzano a pie’ sospinto nel reame dell’eccesso, mescolando insieme, in una variegata tavolozza, esempi brillanti della più raffinata cucina sonica Italiana. Mitigando arrangiamenti complessi e drastiche variazioni compositive con grazia e agilità tecnica, il gruppo mostra - su piani sfalsati - chiarezza, inventiva ed unità attraverso un banchetto luculliano per le orecchie. Non diversamente dal distillato da cui traggono il nome, i napoletani alfieri del progressive jazz rock ad alta gradazione diventano sempre più gustosi e raffinati con l’età. ''All You Can Eat'' è un pasto musicale sfrigolante e soddisfacente che non smetterete di desiderare... un assaggio e ne vorrete ancora! Chi pensava che ''Bani Ahead'' fosse il miglior disco degli Slivovitz forse ha lasciato la cena troppo presto: questo capolavoro è il piatto forte, preparato con sapori robusti ed essenze piccanti che continueranno a farne desiderare ancora!