FILIAMOTSA "Like it is"
(2015 )
Sono tornati i francesi Filiamotsa, a tre anni dal loro ultimo lavoro, con un disco di sette tracce intitolato “Like It Is”. C’è continuità sul piano musicale rispetto all’ultimo “Sentier Des Roches”, ma sono tante le novità che hanno caratterizzato gli ultimi due anni della band di Nancy. Allargata la formazione anche anche all’ex cantante de The Ex, “Like It Is” ripropone un sound vicino al noise e sfumato di psych, non troppo distante nemmeno da un art punk molto nineties. “The Little Shop”, l’opener, inizia con un’arzigogolata linea di basso prima dell’irruzione della chitarra che trasporta l’ascoltatore in un orizzonte oscuro sul quale si stagliano come fulmini le violente distorsioni. Ad essa segue un pezzo dalla sezione ritmica di livello eccelso: si tratta di “Madsummer Midness”, capace di mettere in musica l’angoscia, una forma di spleen in chiave psych/noise. L’inquietudine esistenziale espressa da “Like It Is” si dirada con il travolgente “The Bus Is Late Again”, prima del lungo crescendo horror di “Sleepy Tigers” e dell’acida “Blub/Blab”. Segue “Maybe”, un pezzo che provoca un pazzesco turbinio emotivo nella sua seconda metà prima della conclusiva “Song”, in cui a spiccare è il pacato dialogo violino-chitarra. Eccellente è la produzione, altrettanto dicasi per la sezione ritmica e gli arrangiamenti. A tutto ciò va aggiunto un cantato dalla forte carica emozionale, un po’ Einsturzende Neubauten per lo stile, grazie un timbro capace di produrre lamenti e grida di disperazione (e non solo, ovviamente) che squarciano il cielo oscuro di “Like It Is”. Un disco essenzialmente senza sbavature e molto ispirato: idee chiare e concretizzate in maniera impeccabile, per un ritorno da applausi. (Piergiuseppe Lippolis)