MALASCENA "Indisposto"
(2015 )
A due anni di distanza dal primo e unico EP, i Malascena tornano con "Indisposto", il vero e proprio disco d'esordio, questa volta di lunga durata. Si tratta di un album imperniato intorno agli schemi classici di un alternative rock che riesce a spingersi fino ai confini dell'hard'n'heavy, raccogliendo, nel mezzo, anche forti echi stoner. A dare un tocco più rock all'opera, ci pensa Tiziano Cicconetti, chitarrista e cantante dalla voce un po' graffiata, autore di una prestazione davvero molto buona, in virtù della sua capacità di cambiare stile a seconda dei momenti, senza comunque mai perdere in termini di qualità e pulizia. Ma parlando in termini tecnici, sarebbe ingeneroso cercare qualcosa che non funzioni. Non tutti i pezzi sono egualmente ispirati, ma questo accade in ogni disco. "Fuori" e "L'Inquietudine delle mie nuvole" sono i brani che convincono più di tutti, accanto a "Tace In The" (primo singolo estratto) e "L'Età dei Soci". Il songwriting è un tantino incostante: di alto livello in alcuni brani, meno in altri. L'unico limite sta in una leggera ridondanza superata la metà del disco: la sensazione è che questo sia determinato dalla lunghezza dell'album (tredici pezzi più una ghost track). È globalmente positivo l'esordio dei Malascena sulla lunga distanza, sebbene non manchino le cose da rivedere. Comunque, la band sembra poter crescere ancora molto. (Piergiuseppe Lippolis)