recensioni dischi
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INTERPRETI VARI  "Alessandro Bono tribute"
   (2015 )

A vent’anni dalla sua morte, amici e colleghi di Alessandro Bono hanno realizzato un lavoro per onorare la memoria del cantautore milanese. Oltre ai suoi fedelissimi, che l’hanno accompagnato nel corso di tutto il suo percorso artistico, al progetto hanno lavorato, fra gli altri, anche Andrea Mingardi, Ila & The Happy Tress, Massimo di Cataldo e Lalla Francia. Le dieci canzoni proposte servono a tener vivo il ricordo di un cantautore dallo stile originale e che ha saputo dare voce al disagio di un’intera generazione con i suoi testi profondi e figli di una grande sensibilità. Per quanto sia difficile giudicare un disco-tributo, un plauso va fatto, a prescindere dal resto, a tutti coloro che hanno messo la propria firma in questo album, per esser riusciti nel loro intento ma anche per la scelta di devolvere tutto il ricavato in beneficenza. Per quanto concerne l’aspetto meramente musicale, “Alessandro Bono Tribute” contiene dieci fra i pezzi più importanti della discografia dell’artista lombardo: ciò rappresenta buona occasione, per chi non lo conoscesse, per avvicinarsi ad un cantautore che non viene ricordato come meriterebbe. Chi già conosce Alessandro Bono non faticherà invece ad apprezzare un disco che forse avrebbe potuto offrire un tocco d’originalità in più, anziché semplicemente riprodurre in maniera fedele (ma comunque parecchio efficace) i dieci brani che lo compongono. Quelli più riusciti sono “Amore Mio” di Ila & The Happy Tress e “Rock’n’roll del Cavolo” di Kava, ma meritano un ascolto anche gli altri otto episodi, per tornare un po’ indietro nel tempo ed apprezzare nuovamente le parole e la musica di un grande artista come Alessandro Bono. (Piergiuseppe Lippolis)