recensioni dischi
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LOS REFUSE'  "Testoni"
   (2015 )

Los Refusè nasce come progetto in studio nel 2008. Nell’agosto 2009 il gruppo registra un primo lavoro autoprodotto dal titolo eponimo “Los Refusè”, ed inizia a esibirsi sia in concerti, sia sonorizzando spettacoli teatrali e azioni performative. Fra queste, tre edizioni dei "Notturni Nelle Rocche", passeggiate naturalistiche organizzate dall’Ecomuseo delle Rocche del Roero, musicando gli interventi della Compagnia Teatrale l’Angelo Azzurro. Sul fronte dei concerti, Los Refusè si trova presto ad aprire concerti di realtà dell'indie italiano come i Selton (al Nuvolari nel 2011) e Zibba (al Cinema Vekkio nel 2011) e partecipa al festival Collisioni nel 2012 e nel 2013. Nel 2012 esce, sempre autoprodotto, il secondo lavoro di studio “Run Rebel Rabbit Run” con 14 brani inediti. L'album viene presentato al Blah Blah di Torino e porta ai Los Refusè una menzione nel premio speciale “I Postumi di Fred” in occasione del Premio Buscaglione 2014. E, ora, ''Testoni''. Testoni perché in copertina c’è una grossa testa frenologica portata a spalle, un manufatto utilizzato in antropologia clinica per descrivere le diverse zone o "regioni" del cervello. Secondo questa pseudo-scienza sviluppatasi a Torino alla fine dell’800 sarebbe possibile, attraverso l’analisi della forma del cranio di una persona, determinare le qualità psichiche di un individuo e della sua personalità. ''Testoni'' è parlare di forma e peso specifico dell’intelletto. ''Testoni'' è in qualche modo la presa di coscienza che ognuno è decisamente complesso, non solo nei gusti, anche nelle priorità, nella formazione, nella distinzione tra giusto e sbagliato. ''Testoni'' nel senso di teste pesanti o grandi, ma anche, forse, anche nel senso beneaugurale di soldi. Un titolo che gioca con più chiavi di lettura, fra il serio e il frivolo, come d'abitudine per i Los Refusè. Questo loro terzo album approfondisce aspetti presenti, ma meno percepibili, nei lavori precedenti. La chitarra classica che fa da sottofondo in ogni brano è il collegamento al recente passato combat-folk, mentre altre sonorità arrivano preponderanti dal rock e dal cantautorato. Il disco, anche se non consciamente, si sviluppa come un concept album. Tutti i pezzi sono stati composti in circa 6 mesi, durante un periodo di travaglio e dubbi rispetto alle relazioni umane. I temi spaziano dalla difficoltà nel riconoscere i sentimenti, all’incertezza delle percezioni, alla mediazione che comporta la vita di coppia, alla vita adulta, alle aspettative a tratti disilluse della giovinezza e al desiderio di unicità. Il lavoro porta con sé, sia nella musica che nei testi, la voglia di una vita intensa e pacifica; le canzoni tendono al desiderio di perdersi nell’istinto e nella percezione empatica, l’analisi intellettuale, che a tratti si percepisce, viene prima o poi spazzata via dall’immersione nei sensi. ''Testoni'' è un lavoro figlio dell’istinto musicale ormai adulto dei componenti della band.