recensioni dischi
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DADDY  "Addio"
   (2015 )

“Addio” è l’album col quale Daddy (al secolo Davide Faranda) inaugura la propria carriera musicale. Lui è un rapper messinese che ha collaborato con Alessandro Magnisi (in arte Torpedo), un abile polistrumentista, nonché concittadino. La prima esperienza in studio è riassunta in cinque brani estremamente variegati e molto diversi fra loro. Daddy è una penna molto delicata, sa esattamente come coltivare la sua passione per la scrittura. Nei testi c’è l’ansia di chi ha vissuto una vita non facile, come emerge anche semplicemente dai titoli dei brani. Ma è proprio da qui che riparte Daddy, svelando uno slancio titanico che dispensa anche messaggi di coraggio e speranza, fra le righe. Evidente è il carattere fortemente introspettivo del disco, che comunque, anche sul piano musicale, è costruito e organizzato in maniera molto valida: offre soluzioni che, oltre ad accompagnare molto bene il flow, stupiscono anche per la quantità di elementi tirati in ballo, pur mantenendosi sempre equilibrato, lontano da ogni eccesso. C’è spazio per il piano che è percepibile in sottofondo, mentre spiccano strutture elettroniche sicuramente all’avanguardia, capaci di regalare repentini cambi d’atmosfera e perfette in ogni passaggio, frutto di un sapiente uso del sintetizzatore da parte di Torpedo. La titletrack è la migliore del disco, probabilmente: i toni malinconici sono resi anche grazie alla presenza di un coro gregoriano, ulteriore elemento di originalità. “Addio” è un disco molto solido, fatto di testi profondi ed un sound composito e molto ricco. Indubbiamente, un esordio positivo. (Piergiuseppe Lippolis)