recensioni dischi
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OCCHI IN APNEA  "Connessioni sottili"
   (2015 )

"Connessioni sottili" è il titolo del nuovo lavoro degli Occhi in Apnea. Non è difficile intuire le figure ispiratrici del genere, gente di altri luoghi e tempi, che hanno avuto parecchio mercato anche qui in Italia; ma, come spesso ripeto, il mercato attuale italiano non è per il "passato rivisitato", e richiede qualcosa che attualmente non è compatibile con il rock, soprattutto quello puro, fatto di distorsioni massiccie. Tutto ciò gli Occhi in Apnea lo sanno bene, infatti qua e là nel disco sono presenti anche tracce cantate in inglese, tanto per essere pronti a qualunque richiesta. Lo strumentale è davvero bello e orecchiabile, al punto da colpirmi, anche se manca di assoli. A parer mio l'unica pecca è la voce, forse perchè avverto il genere più predisposto per un'interpretazione maschile, come infatti accade nel brano "Un'altra vita", in cui è appunto presente anche una voce maschile, che dà un tocco raffinato allo stile. "Connessioni sottili" (penultima traccia dell'omonimo cd) la ritengo la migliore, e non perché è semplicemente strumentale, ma perché ha qualcosa di magico. E' estranea rispetto al genere ascoltato all'interno del cd, e trasmette serenità ma anche curiosità di sapere cosa stia per accadere nella battuta successiva. Sembra che stia raccontando una storia e ti lascia con il fiato sospeso e gli occhi semiaperti. Come fossero, appunto, in apnea. (Jennix Procida)