recensioni dischi
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MINA  "Del mio meglio numero otto"
   (1985 )

Si è arrivati già al numero otto della collana DEL MIO MEGLIO, partita nel 1972. Lei sembra non accorgersi del coro di critiche che accompagna ogni nuova uscita di un disco di inediti da parte degli addetti al lavori. Negli ultimi tre anni sono tutti lì a dire che Mina è sempre Mina ma non si spiegano il motivo per cui debba cantare canzoni così insignificanti. Che abbia perso l’orecchio musicale? Però quei dischi vendono, eccome. Tant’è che, selezionati da dischi dell’ultimo periodo, ecco quindi uscire sul mercato la raccolta estiva che comprende la crema della recente produzione, che va dal 1980 al 1982, più dei fuoriquota ripescati da album antichi, come le splendide IO TI AMAVO QUANDO (YOU'VE GOT A FRIEND di Carole King e James Taylor) e I GIORNI DEL FALÒ (LONG AGO AND FAR AWAY sempre di Taylor) tradotte da Giorgio Calabrese che qui insieme a IL MIO CANTO SEI TU di un sottovalutato Beppe Cantarelli (lato B di ANCHE UN UOMO sigla di SUPERFLASH) e a BUONANOTTE BUONANOTTE (di Carla Vistarini e Massimo Cantini) sono il fulcro, il motore di questo disco. C’è anche una graffiante interpretazione di un classico di Bacharach come WALK ON BY (arrangiato da Vittorio Bacchetta in arte Victor Bach) dalla durata record di otto minuti e venticinque e TU SARAI LA MIA VOCE, cover di una canzone di Gino Vannelli dal titolo PUT ON THE WEIGHT ON MY SHOULDER tradotta da Vittorio De Scalzi dei New Trolls. (Christian Calabrese)