recensioni dischi
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TOM ARMATI  "Nei migliori negozi di dischi"
   (2015 )

Dopo una lunga militanza come bassista e autore nel rock sperimentale degli Alfaprivativo, Tom Armati nel 2010, valigia alla mano e chitarra in spalla, parte per la volta di Glasgow dove resterà un anno esibendosi in diverse serate Open Mic, cantando cover e brani originali. Il confronto con la realtà artistica della città scozzese lascia il segno, e tornato a Roma decide di dedicare sempre più tempo e passione al suo progetto solista. I suoi brani cercano di unire l’ironia e l’intimità di situazioni quotidiane ad una miscela musicale aperta a varie influenze stilistiche, unendo il pop più tradizionale a virate folk, blues e rock e trovando il riscontro positivo nel pubblico nei principali palchi della Capitale (Contestaccio, Lanificio, Altroquando, Rising Love, Circolo degli artisti, Locanda Atlantide, Le Mura, Localino). Nell’estate del 2014 lancia il suo primo singolo “Odio l’aria condizionata” che, con leggera ironia, specchia il tradizionale conflitto estivo dell’abuso dei climatizzatori nelle dinamiche di un rapporto di coppia viziato dai condizionamenti di una società che non vuole accettare le sbavature di trucco. “Nei migliori negozi di dischi” è il primo EP di Tom Armati, che raccoglie i brani più rappresentativi suonati nei live in questi anni. Il titolo è tutto un programma: Tom è uno dei tanti adolescenti che negli anni '90 sognava di vedere il proprio disco negli scaffali di Ricordi, e che si risveglia nei 2000 a suon di mp3 e streaming. ''Nei migliori negozi di dischi'', anche se non prevede una distribuzione fisica, rappresenta la gioia di essere arrivati a un traguardo, il tentativo di fermarsi per fotografare la vita in un unico momento, la formula classica del debutto dentro la centrifuga multicolore di un’epoca di musica usa e getta e di canzoni che non sopravvivono al tempo di un like. Lo scenario surreale della meta-copertina simboleggia proprio il tratto peculiare delle canzoni di Tom Armati: la trasposizione di una realtà quotidiana in un contesto ironico, che sviscera, con la leggerezza che gli è congeniale, i lati comici, paradossali e filosofici della normalità di oggi. Una manciata di canzoni pop che attingono con ironia pungente e disinvolta a paradossi, emblemi e grattacapi della vita quotidiana. Un Ep di canzoni italiane con una musicalità che strizza l’occhio alla tradizione pop britannica. Tom è abile nel trovare le parole giuste per descrivere stati d’animo e condizioni in cui riconoscersi o disconoscersi. Una sorniona consapevolezza nei testi che si miscela abilmente a melodie che già al primo ascolto ti si appiccicano addosso.