recensioni dischi
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TALKING HEADS  "Little creatures"
   (1985 )

I Talking Heads sono una delle band che formano un ponte tra gli anni 70 e gli anni 80. Punk e New Wave diedero origine ad un cambiamento nei gusti musicali, il punk con la sua aggressione nichilista ai sogni della flower generation, la new wave attraverso la ricerca di nuove sonorità e soprattutto attraverso un nuovo modo di intendere la musica e la performance musicale: non più l'unione tra il Dio musicista e i suoi fans adoranti, ma piuttosto uno spettacolo bizzarro ed autoironico... Tornando al disco, questo "Little Creatures" è probabilmente il loro album più accessibile, tant'è vero che annovera un grande successo commerciale come "Road to nowhere". Rispetto ai dischi precedenti (questo è il 7°) i Talking Heads mantengono la freschezza delle loro canzoni, costruite sui riff funky di chitarra e la voce stralunata di David Byrne, che per una volta non canta in falsetto ed è spesso accompagnato da cori. Il risultato? Zucchero per le orecchie, ovvero canzoni come "And she was", "Creatures of love", "The Lady don't mind", "Television man"... (Giuliano Lugli)