recensioni dischi
   torna all'elenco


INTERPRETI VARI  "Campania = Elektronenklang"
   (2015 )

Con il marchio ‘Campania Elektronenklang’, legato alla rivista di musica indipendente ‘Freak Out Magazine’, si è circoscritto ed evidenziato un fenomeno molto attivo, quello della produzione di musica elettronica e le arti digitali in Campania. Il progetto si pone come un catalizzatore mediatico sul web e la sua funzione è la ricerca di nuovi spazi e attività per la divulgazione della musica elettronica. Sotto l’appellativo “Campania Elektronenklang” è stata già prodotta una prima compilation di sola musica elettronica concepita in Campania, una trasmissione radiofonica su Radio Siani - Webradio della legalità e denuncia sociale - e, attraverso questo marchio è stata perfino portata la musica elettronica in ambienti scientifico/museali come Città della Scienza di Napoli, che ha ospitato, alcuni meeting / live sets, dove è stato possibile far intervenire personalità legate al settore delle arti digitali. Campania Elektronenklang pone un limite immateriale e geografico al web nel quale sono concepiti contenuti originali, non solo intesi come “innovativi”, bensì nell’accezione radicale di “proprie dell’autore, del luogo e dell’epoca a cui appartengono” e di cui sono emanazione, realizzate attraverso processi cognitivi e tecnici fortemente ancorati al proprio territorio d’origine. Nello specifico le compilation ‘Campania Elektronenklang’ sono "autoproduzione collettiva" e rivolta esclusivamente al web. Gli autori hanno liberamente contribuito e scelto la propria composizione. La FreakHouse Records ha raccolto diciassette tra compositori e band a manifestazione di una differenza di stili e quindi di background, di conoscenze e concezioni. Sono presenti nomi come Martux_M Crew, Marco Messina (99 Posse), Il Tesoro di San Gennaro, Mario Conte con il suo progetto Conte di Quintavalle, K-Conjog, Sixth Minor, Matter, Banku, Mooval, Moise, Sub:Ion, AlessandraP, Akamoi, Tjkho, Berkana, Nello K (Khho), Blacky b, il tutto sotto la regia del composer Luigi Ferrara aka Plastic Penguin 2000. Il concept grafico è realizzato dal giovane artista visivo Andrea Manzi.