recensioni dischi
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BANCO DEL MUTUO SOCCORSO  "Banco"
   (1983 )

Da un successo discreto ad un buon successo. Quella del Banco (del Mutuo Soccorso) che negli anni ottanta cambia faccia. Non più musica progressive o rock-pop di respiro internazionale ma più semplicemente musica. Cambiano i tempi, cambia la gente e i gusti. E con i gusti il modo di recepire e fruire la musica. Anche se fa un certo effetto vedere un gruppo di altissimo livello come il Banco rincorrere il successo a 45 giri dopo un passato glorioso. La canzone si chiama MOBY DICK e il gruppo la presenta ad Azzurro'83 e al Festivalbar. Il retro è VELOCITA' ed entrambe le canzoni proseguono sul cammino della svolta ritmica che caratterizza questi primi anni ottanta, in termini musicali, del gruppo romano. Sebbene la canzone sia semplice ed orecchiabile si nota perfettamente che dietro a quel lavoro c'è un gruppo di professionisti di alto livello. La grande capacità tecnica dei musicisti e le tastiere sono il marchio di fabbrica del Banco, che possono anche aver cambiato stile ma non dimenticano di saper suonare. MOBY DICK potrebbe simboleggiare il leader vocale Francesco Di Giacomo ma in realtà è solo un simbolo, neanche troppo vicino a quello reale, cioè della balena bianca del romanzo di Melville. Il non straordinario successo di BUONE NOTIZIE ha rattristato un pochettino il gruppo che comunque dal vivo ha funzionato benissimo, molto più che su vinile. La stampa specializzata aveva parlato di grande disco che avrebbe dovuto riportare il gruppo ai livelli di una volta. Ma, come si diceva prima, quel tipo di musica piace un po' meno, fa parte di un altro decennio, che quest'altro (forse più frivolo ma sicuramente più tranquillo sul piano sociale) vuole dimenticare. La gente vuole pensare un po' meno e divertirsi di più e allora seppure a malincuore, il Banco asseconda il gusto della gente che li vuole più ritmici, più moderni, più "da bere", per essere in sintonia col proprio tempo e con un famoso slogan degli anni ottanta. E per non perdere ancora più pubblico, il Banco si adegua. Della serie che se deve fa pè campà. E il Banco, prima restio ad apparire in tv, ora si concede a questa o quella trasmissione. Ora sta preparando un album (BANCO, appunto) e dopo la registrazione partirà per un tour di un'ottantina di date che lo porteranno fino a settembre, periodo in cui è prevista l'uscita del nuovo 33 giri. Intanto per chi li ama, ma anche per chi li conosce molto poco, c'è questo anticipo estivo che forse rimane il loro episodio più riuscito a livello di singolo. L'album sarà ugualmente un successo, infarcito com'è di belle canzoni, da NINNA NANNA a LONTANO DA, da PIOVERA' a MOYO UKOYE, oltre, ovviamente, ai due brani del fortunato singolo. (Christian Calabrese)