CANNELLA "Alla fine"
(2015 )
Si chiama “Alla fine” il secondo album di Cannella. Torna così, ad un anno di distanza dal disco d’esordio “Fuori paese”, il mediterraneo post rock del progetto siciliano, invenzione di un poeta rapper, Totò Cannella, già con Trinakria Rapsoul e Nakrìa, e di un chitarrista post rock, Gregorio Indelicato, costruttori di un microcosmo sonoro in cui si compie il piccolo miracolo di recuperare intatte le radici linguistiche e musicali della propria terra, Sciacca, a metà tra Sicilia e Africa, ristrutturandole in un'architettura post pop su una base di tappeti elettronici e chitarre arpeggiate di grande effetto. A completare l'opera, la voce di Viviana Macaluso e la sezione ritmica affidata a Vincenzo Gulino. Il sapore è quello malinconico delle nenie di paese, il retrogusto è sincero e popolare, la rivoluzione sta nelle chitarre post rock che, a braccetto con i versi in dialetto siciliano, danzano intorno ad una irresistibile melodia fatta di lampi psichedelici e aperture al pop più raffinato. Un disco che, con un piglio rock diverso e colori piu' forti rispetto al bianco accecante come la luce che caratterizzava il primo lavoro, disegna e dipinge con mano ferma un'altra Sicilia, quella che non si ferma alle apparenze e che respinge con forza i luoghi comuni, che non si stanca di lottare per vivere in un mondo che non sia fatto di stereotipi, e riesce a trasformare la tradizione, raccogliendone il meglio e rendendola rock.