recensioni dischi
   torna all'elenco


LENNON KELLY  "Lunga vita al re"
   (2015 )

Se si volesse fare una presentazione dei Lennon Kelly senza esplicitarne il nome, probabilmente qualcuno potrebbe pensare si parli dei Modena City Ramblers. Sono tante, effettivamente, le affinità fra i due gruppi: dalla terra d’origine alla scrittura, sino ad arrivare all’amore incondizionato per la musica celtica che traspare sin dalle primissime note. I Lennon Kelly scelgono di percorrere una strada poco battuta in Italia: quella del folk irlandese vero e proprio, nonostante le forti tinte punk rock. È un sound molto particolare, che non è paragonabile a quello dei Modena City Ramblers né a quello di Flogging Molly e Dropkick Murphys: probabilmente, sarebbe più corretto dire che somigliano ai Pogues. Gli acuti punk vanno a corroborare sonorità dettate da banjo, flauto e fisarmonica. “Lunga Vita Al Re” non parla di magia, folletti e fate, è un disco che parla del presente, un disco impegnato in una denuncia piuttosto schietta della società e della politica del nostro tempo. Anche per tale ragione, i Lennon Kelly finiscono per rivelare la loro appartenenza politica: condivisibile o meno, la scelta è sintomo di coraggio e personalità. La band apre con la voce di Sandro Pertini e chiude con “La Morte di Corbari”, dedicata al partigiano impiccato nel 1944. In mezzo ci sono otto buonissime tracce: la titletrack è una delle migliori, insieme a “Il Santo Bevitore”, dal testo degno di quella che a Dublino chiamerebbero “irish pub drinkin’ song”, e dall’incedere più lento e pacato rispetto alle altre, non è un caso che sia la più “cantautorale” del lotto. Con “Galway Girl”, i Lennon Kelly dimostrano di esser molto abili anche nel cantare in inglese. Il titolo stesso, fra l’altro, richiama l’Irlanda: Galway è la capitale dell’omonima contea, nonché una delle maggiori città dell’isola. “Lunga Vita Al Re” è uno dei dischi più interessanti di questo primo spezzone di 2015, in virtù di una valida ed originale proposta musicale e di testi di qualità, oltre che impegnati. (Piergiuseppe Lippolis)