ALBERTO N.A. TURRA TURBOGOLFER DUO(S) "Azimuth"
(2015 )
Il terzo disco del progetto del chitarrista milanese Alberto Turra (già con Roy Paci-Corleone, Mamud Band, Giovanni Venosta, Kabikoff, Piepaolo Capovilla) Turbogolfer Duo(s) è un ulteriore passo nella ricerca della trasversalità. Di stili, di contenuti e significati, di musica. Dall'improvvisata del jazz al post-rock, dall'avantgarde al free form. Come nei primi due dischi, l'intenzione è quella di creare un concept che, nel caso di “Azimuth”, si sviluppa intorno all’indagine del “duo” chitarra/batteria e della ritualità legata ai punti cardinali, tema centrale in tutte le culture vicine ai percorsi iniziatico/spirituali (druidici, yogici, sciamanici, etc). Accanto a Turra troviamo infatti sei batteristi. Sei sono i brani originali, titolati con il nome del batterista a cui ognuno è dedicato, sei le “cover” in cui si rilevano titoli illustri, da ''Resolution'' di Coltrane a ''Fire'' di Hendrix passando per la meravigliosa ''Platypus'' di Ben Allison o la celebre ''Ederlezi'', fino a ''Wights Waits For Weights'' di Steve Coleman. Sei i punti cardinali con cui ogni batterista è identificato. Est: "Alberto Pederneschi" (A. Turra) + “Ederlezi” (trad. balcanico); Sud: "Marco Cavani" (A. Turra) + “Platypus” (Ben Allison); Ovest: "Toni Boselli" (A. Turra) + “Resolution” (Coltrane); Nord: "Sergio Quagliarella"(A. Turra) + “Atas atas amimmi” (ninna nanna berbera); Zenith: "Tato Vastola" (A. Turra) + “Fire” (Hendrix); Nadir: "Andrea Rainoldi" (A. Turra) + "Wights Waits For Weights" (Steve Coleman). Le 12 tracce sono state registrate in diretta in tre giorni, due batteristi al giorno, due brani per batterista.