recensioni dischi
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RICCARDO FOGLI  "Collezione"
   (1982 )

Storia di una vittoria annunciata: il 27 gennaio 1982 il settimanale Sorrisi & Canzoni andava in edicola con Riccardo Fogli in copertina, invece della solita panoramica di volti partecipanti al Festival come era d'uso fare all'epoca (erano ancora di là da venire le copertine col cast al completo riunito per la foto-cover ufficiale) e, guarda caso, il 30 gennaio Fogli risulta vincitore della kermesse. Atto divinatorio? Combine all'italiana? Non si saprà mai, comunque la cosa fece parecchio discutere. Caso strano anche IL MONELLO se ne uscì con Fogli in copertina, la settimana stessa del Festival, dandolo come favorito. L'intervista all'interno titolava: "Scommettiamo? A Sanremo vincerà mio marito". L'intervista era stata fatta a Viola Valentino, sua moglie, anch'essa cantante e presente alla manifestazione con ROMANTICI. STORIE DI TUTTI I GIORNI, canzone portata alla vittoria dall'ex Pooh, è ormai diventata un classico del pop melodico di quegli anni, quando ancora si scrivevano "canzoni per Sanremo" (fino alla prima metà degli anni '90), ma probabilmente sarebbe diventata una hit anche senza quella vetrina. Non è, come si diceva prima, un brano tipicamente sanremese. La ritmica di base utilizzata è incessante e dà al brano la sensazione di una persona che sta correndo nel tentativo di fernare immagini, volti ed il tempo stesso senza riuscirvi: "Un giorno in più che se ne va, un orologio fermo da un'eternità per tutti quelli così come noi, da sempre in corsa, sempre a metà". Altrettanto degna di nota dal punto di vista visivo la scelta del cantante di presentarsi sul palco affiancato da un chitarrista per non fare sempre la parte del solito concorrente che canta e se ne va per lasciare il posto al prossimo. Sì, sicuramente sarebbe diventato un successo anche senza Sanremo, anzi, forse sarebbe stato meglio. L'album che seguì, COLLEZIONE, era appunto una raccolta, che conteneva, oltre al brano sanremese, successi (in parte riarrangiati) quali 'Che Ne Sai', 'Alla Fine Di Un Lavoro', 'Malinconia' e 'Scene Da Un Amore' (Christian Calabrese)