recensioni dischi
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ALBERTO CAMERINI  "Rudy e Rita"
   (1981 )

Dopo anni ed anni di gavetta finalmente il successo arride al milanese (ma di nascita brasiliana) Alberto Camerini, vecchia conoscenza dell'ambiente musicale meneghino. Comincia a frequentare le sale d'incisione nel 1968 e più in là collabora con personaggi del progressive targati Ariston (casa discografica milanese) come Stormy Six, Simon Luca e Claudio Rocchi. Nel 1972 insieme a Finardi fonda un gruppo chiamato Il Pacco, poi nel 1974 accompagna Patty Pravo nei concerti e il suo gruppo si chiama Cameroski. La sua prima esperienza solistica avviene con l'album CENERENTOLA E IL PANE QUOTIDIANO, realizzato per la Cramps, una casa discografica particolare, alternativa ed oggi molto collezionata. Realizza altri due LP (tra cui il noto GELATO METROPOLITANO) ma i suoi rapporti con la label si guastano per colpa, dice lui, di Finardi e di Rocchi che facevano il bello e il cattivo tempo. Fa in tempo a lanciare un altro disco (ALBERTO CAMERINI) contenente BAMBULE'. Era il tempo dei freaks e degli indiani metropolitani e la parola Bambulè a quei tempi era una specie di cin cin quando ci si accendeva uno spinello. Insoddisfatto del mancato successo e stufo dei litigi quotidiani, il primo gennaio 1980 cambia scuderia e passa alla CBS. Ed ecco che, riciclandosi come una sorta di "Arlecchino elettronico", agguanta il successo nel 1980 con un pezzo Ska dal titolo SKA-TENATI e SERENELLA. Ma il 1981 è il suo anno e con ROCK'N'ROLL ROBOT dà la scalata alle classifiche e ad ogni manifestazione alla quale si presenta è sempre uno dei più acclamati dal pubblico. RUDY E RITA, il suo Lp lo conferma rivelazione dell'anno. Certo, il suo repertorio è più alla portata di tutti, il successo arrivato è il risultato di un lavoro e la gratificazione finale a cui ogni artista aspira. Ma in Alberto rimane il rimpianto di non avere toccato le corde giuste del pubblico quando faceva cose meno facili ma sicuramente più sentite (e più belle, aggiungiamo noi). (Christian Calabrese)