recensioni dischi
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MICROLUX  "Geküsst‬"
   (2014 )

Dall’indietronica di gusto mitteleuropeo al synthpop vagamente 80’s: queste le coordinate dell’elettronica dei Microlux. I Microlux si formano nel 2004 dall’incontro di Linda Edelhoff e Fabio Colasante. Linda Edelhoff, voce e coautrice dei testi del progetto Microlux, vanta tappe degne di nota che si sono rivelate fondamentali per la sua formazione musicale. Partecipa, infatti, alle maggiori manifestazioni nazionali arrivando prima ai festival “Arezzo Wave ‘97”, “No Playback ‘98” e alla finale del “Festival di Recanati ‘98”. Fabio Colasante proviene, come bassista, da varie collaborazioni ad alcuni progetti di forte matrice postpunk. In seguito si dedica all’arte visuale con installazioni e video-installazioni, nelle quali accosta le immagini alla musica servendosi dei computer. È proprio in questi anni che matura il suo linguaggio sonoro. Nel 2009 i Microlux producono “Weisse”, il loro primo lavoro discografico (Microlux/Macrostudio/Essedesign 2009), che raccoglie ottimi consensi di critica specializzata e di pubblico. Hanno inoltre supportato i live de Il Teatro degli Orrori, Afterhours, Populous, Marco Parente, Disco Drive e collaborato alla realizzazione della colonna sonora per il documentario “Berlin 20 Years Later” del regista Simone Di Somma. Con la traccia “Anorexia Girl” e in collaborazione con Populous (Morr Music) hanno vinto il premio “La musica elettronica italiana nel 2061”, promosso dal Festival Club To Club e dal Comitato Italia 150, organizzatore dei festeggiamenti per il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia. Secondo disco del duo, ''Geküsst'' è un esperimento sonoro che fonde biologiche sinapsi cerebrali alla contemporaneità dei nuovi oggetti trans-mediali, calandoli nei colori wave degli anni ’80 per dilatarne i margini a colpi di synth-pop e distorsioni glitch dall’umore nordeuropeo. Linda Edelhoff e Fabio Colasante prendono a piene mani dal gusto per il suono concettuale, inclinando melodie elettrominimali su ritmiche popular. Il risultato è un organigramma di oscillazioni e di impulsi magnetici di allusivo stampo kraftwerkiano. Fedele, quindi, agli input dei linguaggi musicali electro, ''Geküsst'' scorre come un viaggio molecolare tra chip dissonanti e frequenze sintetiche, dove cinismo, nevrosi, malinconie e incubi contemporanei si condensano sui profili emozionali dell’uomo-individuo: sul finale, l’unica catarsi possibile, e la redenzione che annuncia un nuovo corso umano. 
Prodotto in collaborazione con Nicodemo e parzialmente registrato con l’apporto di Giovanni Paglioli allo Studio 35 Live di Cava de’ Tirreni (Sa), ''Geküsst'' vede tra le collaborazioni artistiche quella di Garbo (''Instabile''), di Paolo Sessa dei Malatja (''Diva'') e di Peppe Biondi (''Geküsst'').