NAOMI BERRILL "From the ground"
(2014 )
''From the Ground'', l'album di debutto di Naomi Berrill, giovane violoncellista e cantante irlandese, ma fiorentina di adozione, nasce dalla sua collaborazione con Musicamorfosi ed è stato concepito tra Firenze, Roma e Milano, passando dalla Scozia e soprattutto dall’Irlanda. Il disco ci presenta l’incontro originale ed intimo tra la voce di Naomi e quella del suo violoncello, alle prese con la rilettura di un repertorio che spazia tra generi musicali eterogenei, come il barocco di Henry Purcell e le canzoni di Nick Drake, l’impegno pacifista di Pete Seeger ed il romanticismo di Schumann e di Debussy. Queste sono solo alcune tappe del viaggio musicale di Naomi Berrill, frutto del suo modo di essere “curiosamente” musicalmente onnivora. I brani che ha arrangiato per la sua ammaliante voce ed il suo violoncello, che imbraccia a volte come fosse una chitarra, mettono in luce un’artista moderna e senza barriere che vuole confondere e mescolare la linea di demarcazione tra pop e musica classica. Nel disco troverete ''From the Morning'', scritta da Nick Drake e pubblicata nel 1972, ''Between the Bliss and Me'', di Vincent Courtois, compositore e violoncellista, un brano del 2006, ma anche ''Feelin' Groovy'', di Paul Simon, registrata nel 1967, ''A New Ground'', del compositore inglese Henry Purcell, datata XVII Secolo, e ancora ''Where Have all the Flowers Gone?'', canzone contro la guerra di Pete Seeger, anno 1955. Così come troverete ''Softly, As in a Morning Sunrise'', tratta dall’operetta “The New Moon” di Romberg & Hammerstein, 1928, e ancora ''Kind im Einschlummern'', dalla Suite per piano solo Kinderscenen, Op.15 del compositore tedesco Robert Schumann, ''Baubles, Bangles and Beads, String Quartet in D'' di Alexander Borodin, testo di Robert Wright & George Forrest. Ma anche ''For Maupai'', l’unico brano inedito del lotto, scritto dalla sua amica Almut Schlichting, e ancora ''Lifesaver'', di Emiliana Torrini, ''Black is the Colour'', traditional folk song scozzese, ''The Lark in the Clear Air'', traditionale irlandese con testo scritto da Samuel Fergusson, ''Claire de Lune'', dalla Suite ''Bergamasque'' per piano solo di Claude Debussy, e infine ''We'll Meet Again'', canzone resa celebre dalla cantante Vera Lynn nel 1939.