OMOSUMO "Surfin' Gaza"
(2014 )
Dopo la pubblicazione di due Ep nel 2013 (“Ci proveremo a non farci male” e “Remixes“), e anticipato dai due singoli "Nowhere" e "Nancy", esce per Malintenti Dischi “Surfin’ Gaza“, l'attesissimo debut album degli Omosumo, trio siciliano formato da Angelo Sicurella, Roberto Cammarata (Waines) e Antonio Di Martino (Dimartino). Dalla data di pubblicazione del primo EP ad oggi, i tre hanno costruito un percorso di crescita che, in poco tempo, li ha portati ad essere già un punto di riferimento per la scena alternative italiana e band di culto tra pubblico e addetti ai lavori. Il curriculum live, oltre 60 date in poco più di un anno calcando palchi di prestigiosi festival italiani (Ypsigrock) e internazionali (South By Southwest), e i numeri dei loro videoclip (più di 18.000 views in meno di 48 ore per il nuovo video di ''Nancy'' su YouMedia/FanPage), rappresentano il biglietto da visita di un gruppo e di un disco in grado di dare un forte scossone all'attuale scena musicale italiana. "Surfin' Gaza" nasce a cavallo tra il 2013 e il 2014 ed è un chiaro riferimento a quello che accadeva fino a poco tempo fa sulle coste della controversa e dolorosa striscia di Gaza, dove palestinesi e israeliani si ritrovavano insieme per surfare su di un mare che appariva incredibilmente lontano da guerre, scontri di territorio e violenza quotidiana. Le ispirazioni e i rimandi arrivano dal documentario “God Went Surfing with the Devil” del regista Alexander Klein, dall’attività compiuta sul territorio dall’”Explore Corps and Surfing 4 Peace“ (circolo che aveva lo scopo di unificare israeliani e palestinesi di Gaza sotto il segno del surfing) e dal Gaza Surf Club, un club di surfisti nato nel 2008 e bombardato nel luglio 2014, che è riuscito nell’impresa di far abbracciare a giovani palestinesi le tavole da surf al posto delle armi. Registrato e mixato presso gli 800a Studios di Palermo e masterizzato da Hannes Jaeckl presso la Home Vasoldsberg, “Surfin’ Gaza” è un disco nato fuori dal frastuono metropolitano, è un album ispirato, notturno e nostalgico in cui per la prima volta nei testi, accanto l’italiano, sono entrate lingue come l’inglese e l’arabo.