recensioni dischi
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ELTON JOHN  "21 at 33"
   (1980 )

Riuscirà Sir Reginald Dwight, in arte Elton John, a raggiungere nuovamente le vette delle classifiche italiane dopo qualche anno di magra? Sir ancora non lo è diventato ma il suo 21 AT 33 è un album molto interessante sebbene non abbia la zampata vincente di un GOODBYE YELLOW BRICK ROAD, tanto per fare un esempio. Rispetto all’Elton John di VICTIM OF LOVE (cioè del disco più brutto del cantante nel decennio) uscito nell’autunno 1979, è un grande passo avanti. Ritrova la sua vena migliore e il gusto di corposi arrangiamenti lasciando a Pete Bellotte (con cui realizzò il disco ora citato) l’Elton John delle musichette stereotipate da discomusic tedesca. Come mai questo cambio di marcia repentina? Voglia di stupire o solamente di fare ciò che più gli aggrada? Fino al 1976 era il numero uno della pop music. Gli unici ad eguagliarlo in dischi venduti erano i Rolling Stones e Paul McCartney. Poi, quell’anno, dopo un forte esaurimento nervoso dichiarò di essere stufo di tutto quello che gli girava attorno e si prese una pausa di due anni nella quale si limitò a produrre qualche artista esordiente. Licenziò il suo gruppo, interruppe i concerti e smise di incidere. Poi, nel 1978, ruppe il silenzio con A SINGLE MAN. L’album non vendé moltissimo a livello mondiale, tranne che in Italia anche perché Elton si rifiutò di fare un tour promozionale. Poi nel 1979 il tour in Unione Sovietica, che riscuote un successo clamoroso data l’enorme fame di musica estera che c’è da quelle parti. E ancora l’infortunio professionale con VICTIM OF LOVE nel quale si limita solamente a cantare perché tutti i brani sono stati scritti da Pete Bellotte. L’album viene praticamente ignorato, sia dal pubblico di Elton John, sia da quello delle discoteche, e scottato da questo insuccesso Elton decide di fare qualcosa che possa ridare prestigio alla sua immagine. Nasce così 21 AT 33 dal quale verrà estratto il singolo LITTLE JEANIE, sulla falsariga di DANIEL, con un arrangiamento veramente sontuoso. E’ la rinascita di Elton John anche se per una totale ri-affermazione dovrà aspettare il 1982, quando sul finire dell’estate lancerà la bellissima BLUE EYES. (Christian Calabrese)