recensioni dischi
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DEMIS ROUSSOS  "Man of the world"
   (1980 )

Eccolo puntuale, come ad ogni estate. Demis Roussos (che aprì il ciclo di successi estivi nel 1971) e la sua nuova canzone che partecipa anche a Saint Vincent, ossia CREDO. Professionista serio, uno degli artisti più ricchi al mondo. Un passato da figlio di Afrodite e una carriera solistica con un occhio al pop internazionale e l’orecchio ai suoni ellenici più antichi. Questa mistura continua a fare sfracelli dal 1971. In Italia non lo si vedeva giusto da un anno, quando lanciò il suo successo PROFETA NON SARO’. Ora è il turno di CREDO. Tratto da un album dal titolo MAN OF THE WORLD, un brano che in Italia non otterrà molto successo ma che in tutta Europa venderà tonnellate di dischi. In questo periodo il suo lavoro lo porta a trasferirsi in Usa e si sente l’influenza della musica americana. Per la prima volta "tradisce" nei suoni il legame a filo doppio con la Grecia. Prende a modello lo stile del Kenny Rogers più attuale, a metà fra il country e il pop impostando tutto il lavoro in quella direzione. CREDO invece marcia abbastanza bene nelle classifiche come singolo, sebbene la parabola italiana di Demis sembri decisamente volgere al termine. E incomincia quella tedesca, che lo porterà a vendite record per circa un decennio, quello degli anni ottanta. (Christian Calabrese)