recensioni dischi
   torna all'elenco


ADD (AVVOCATI DEL DIAVOLO)  "A dear diary"
   (2014 )

ADD per Avvocati Del Diavolo, ADD per ''A dear diary'', nuovo album della stoner rock band albenganese dopo l'esordio di ''Neoevo'' del 2009. Il disco è stato registrato nei pisani West Link Studio con la collaborazione di Alessandro Paolucci, produttore artistico di band ben meno ''metallare'' degli Avvocati, come Vanilla Sky, Prozac + e Baustelle, e questo poteva lasciar presagire una svolta più soft nella proposta di Alberto ''Larry'' Marinelli e dei suoi pards. Con buona pace dei fans ADD, nulla di tutto ciò è successo. Anzi, il rock di ''A dear diary'' è ancora più robusto, energico e discretamente incazzato. Provate con ''Thunderbird lover'', con la cavalcata elettrica d'apertura ''The Good, The Bad, The Undead'' (ovvio tributo a Sergio Leone ed Ennio Morricone), oppure con la splendida ''Nails'', o ancora con ''LumberJackass'' (primo singolo estratto dall'album), e ditemi se non grideremmo tutti al miracolo se gli Avvocati, invece che dalla Liguria, arrivassero da Los Angeles o da una cantina di Londra. Chi scrive vi consiglierebbe soprattutto ''Fireflies'', 4 minuti praticamente perfetti che risultano essere una specie di ''Bignami'' della band: ottime capacità tecniche, voce decisamente all'altezza, e un alternative rock che sa virare in acque sorprendentemente più tranquille, quasi delicate, senza perdere un grammo della propria natura e vigore. Una prova davvero matura, in barba alla giovane età, quella degli Avvocati Del Diavolo, band che sinceramente ci sentiamo di raccomandare anche a chi, solitamente, pratica ben altri lidi musicali. (Andrea Rossi)