recensioni dischi
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ANTONELLO VENDITTI  "Buona domenica"
   (1979 )

Uscito alla fine del '79, 'Buona domenica' è virtualmente il disco che segna l'inizio dei "famigerati" anni Ottanta. Famigerati perché c’è chi, a distanza di tempo, li odia e chi invece, per contrapposizione, li osanna. Finisce, o perlomeno sta per finire, un periodo difficile e buio nella vita degli italiani. Gli anni di piombo, del terrorismo, dei grandi conflitti sociali, della violenza. Gli anni Ottanta cancellano tutto ciò che era un'abitudine nel decennio precedente. Via l’impegno politico dalle scuole, via la violenza dalle strade, finiti i cortei e le manifestazioni. Sembrano appartenere ad un’altra epoca, lontana. I giovani che crescono negli anni ottanta sono disinteressati alle problematiche che afflissero i loro coetanei nel decennio precedente e vivono la loro vita orientandola verso una positività spesso creativa ma anche in prevalenza orientata verso il divertimento. Certo, ci saranno state anche le eccezioni, ma sinceramente non fanno testo. L’impegno sociale sembra "out" e chi parla di tematiche ambientali o politiche si conta sulle dita di una mano e spesso viene ritenuto persona noiosa. Anche il mondo della musica si adegua. Poco alla volta i cantautori di un certo impegno mordono il freno ed escono sul mercato con dischi differenti e più consoni al decennio corrente. Un esempio per tutti, Antonello Venditti, che appeso l’eskimo al chiodo e messosi un cappello per nascondere le incipienti calvizie, diventa un numero uno a livello di vendite e di popolarità cosa che, per quanto fosse notissimo nel decennio precedente, non era mai riuscito a fare. Si avvicina alla gente e la gente si avvicina a lui. Certo, questo non significa che la qualità sia migliore, anzi... Il suo BUONA DOMENICA, proprio perchè uscito alla fine del 1979, fa ancora per certi versi parte del periodo antecedente a quello della commercializzazione ad oltranza e saluta il nuovo decennio ai primi posti della classifica. Ci sono canzoni molto buone, a parte la title track (BUONA DOMENICA) con la quale racconta la giornata interminabile di una ragazza chiusa in camera ad aspettare la telefonata del suo ragazzo, che non arriva mai, e a studiare per il giorno dopo a scuola. C’è MEZZANOTTE, molto degregoriana, per esempio, o anche MODENA, con un assolo di sax molto bello, che arricchisce la canzone di una apprezzabile nota jazzistica. L’intenzione era proprio quella di spaziare tra i vari generi. Venditti ha voluto abbinare all’uscita del nuovo album un tour nei teatri e nei Palasport italiani con gli stessi musicisti che hanno preso parte alla registrazione del disco. Questo dopo un anno e mezzo di lontananza dagli studi di registrazione e dai concerti. Promette ogni sera almeno due ore di musica e non meno di 25 canzoni. La prima data è fissata per il 30 gennaio a Torino. Venditti si commuove quando il pubblico lo saluta con gli accendini nel corso di una canzone e non riesce ad andare avanti. Forse si è trovato un sistema meno complicato del lancio dei pomodori per sospendere un'esibizione? (Christian Calabrese)