ANTONELLA CHIONNA "Adiafora"
(2013 )
Adiafora, si legge sul sito della Treccani, è un termine di origine greca usato dai cinici e dagli stoici per indicare ciò che lascia l'animo assolutamente indifferente. Risponde all'ideale del saggio chi considera tali tutte le cose, all'infuori dell'unico bene, che è la virtù, o dell'unico male, che è il vizio (Diogene Laerzio, VI, 104). "Il filo conduttore comprende un rovesciamento dei termini cui il concetto di adiaforia fa (indirettamente) riferimento", sottolinea la cantante e autrice Antonella Chionna. "Adiaforie sono le cose indifferenti, ovvero tutte quelle determinazioni con le quali o senza le quali la predisposizione al raggiungimento del bene resterebbe invariata. Fare bene vuol dire essere liberi attraverso un processo di ricerca personale nella misura in cui le "indifferenti" variabili umane (potere, denaro, ribalta sociale) giungano mai a vincolare i nostri destini in una cornice già corrotta. Tutti i miei protagonisti, le mie creature", precisa l'autrice, "partono benissimo sulla carta ma muoiono a poco a poco, schiacciate proprio dalle cose che credono di aver appeso al chiodo ma che tornano a scandire l'umana clessidra. Io sono una di quelle creature". Il cd si apre con un breve ''Prologo'' che “cerco di sfruttare alla maniera greca. Con una variante sostanziale non introduco bensì cerco di districare in partenza una situazione già in crisi, irrisolvibile, ecco perché lo chiamo ''apo mechane theos'' ovvero ''deus ex machina''. È un ambiente possibile, quasi un presagio, per me è innovativo, mi piace”, precisa l’autrice. ''Antidoto di luna romanza'' è un gioco metaforico titolo-personificazione luna e libro (romanze sono le lingue neolatine di idioma comune). ''Fuga dai giardini di Lamarck'' è la storia di una fuga appunto, la nostra fuga emancipata, mentre ''Il cuore nel boccale'' è tratta dall’omonima poesia di Nazim Hikmet che parla della visita di un uomo dal medico. ''Samba della vestale'' racconta, in chiave ironica, la storia di una vestale, appunto, che s’invaghisce di un soldato e per questo viene murata viva, pratica abbastanza comune ai tempi. ''Karìnina'' è il ritratto della scena del suicidio di Anna Karenina, protagonista del romanzo di Lev Tolstoj. Completano l’album la title track strumentale, ''Round midnight'', uno degli standard più noti ed eseguiti in assoluto, composto da Thelonious Monk, Cootie Williams e Bernie Hanighen, e ''Non so più niente'' del cantautore livornese Piero Ciampi. La tarantina Antonella Chionna, classe 1990, si è laureata in "Canto jazz" presso il conservatorio di musica "Nino Rota" di Monopoli sotto la guida di Gianna Montecalvo e Gianni Lenoci. Attualmente ha intrapreso il biennio specialistico (II° livello) in "Musica jazz" sotto la guida di Gianni Lenoci. Nel 2012 pubblica il suo primo libro "Epifanie baritonali", edito da Lupo Editore, riscuotendo un buon consenso di critica; approfondisce lo studio della letteratura sotto la guida dello scrittore, critico letterario Michelangelo Zizzi seguendo i corsi di formazione letteraria (I° e II° livello) tenuti dall'associazione letteraria "Fucine letterarie" . Poetessa "miracolosamente precoce e capace della rara dote della folgorazione metaforica a incastro, quasi vorticismo poundiano", nell'estate del 2013 porta a compimento un corpus letterario inedito che vedrà pubblicazione prossima per il Quadernario della casa editrice Lieto Colle.