recensioni dischi
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METEOR  "Co' còl e raspe"
   (2013 )

Il folle duo chitarra e batteria, che aveva già catturato abbondantemente la nostra attenzione con il debutto ''Anemici: Sangue Dalle Rape'', torna all’assalto con un nuovo lavoro se possibile ancora più squilibrato e iconoclasta. Di certo c’è un filo rosso che collega queste nuove composizioni al primo lavoro, oltre a un tratto subito riconoscibile, ma aumentano il tasso di schizofrenia e la voglia di mettersi in gioco, tanto che la band si assume anche la gestione della parte elettronica del progetto (nel disco precedente affidata al terzo Meteor honoris causa, Davide Tidoni). La formula di partenza è sempre la folle miscela di influenze e ingredienti randomici frullati in (un solo apparente) ordine casuale all’interno di un suono che per follia potrebbe richiamare i Lightning Bolt, i Mr. Bungle e il John Zorn epoca Naked City/Painkiller, ma anche gli italianissimi Bologna Violenta e Zeus!, per dire quanto difficile sia inquadrare il “flusso di coscienza” che cola fuori da ''Co' Còl E Raspe''. Il risultato finale è un viaggio alla velocità della luce nelle contaminazioni che hanno attraversato gli ultimi decenni, o affiancate senza soluzione di continuità o spesso sovrapposte come layer in un’immagine dove perdersi nel tentativo di riconoscere i singoli dettagli e le varie citazioni. Si va dal metal all’elettronica, dal noise al punk, senza rispetto o timore reverenziale, perché alla fine di un gioco si tratta e il prendersi troppo sul serio rovinerebbe gran parte del divertimento che si prova nel cadere a corpo morto nelle spire del Meteor-rama. Non a caso pare che i due si dilettino a preparare cibo sul palco e a offrirlo ai presenti per dare ai concerti la forma di happening festosi in cui gastronomia e buona musica si fondono e interagiscono, con quella stessa spontaneità che i Meteor hanno voluto infondere anche alla registrazione del nuovo lavoro (effettuata, al netto dell’elettronica, in soli due giorni). Aggiungere un paio di guest per apportare contributi vocali in un paio di brani, le ficcanti grafiche di Sara Donati e servire ben fresco...