recensioni dischi
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DOUBLE DAMAGE  "Incattiviti"
   (2014 )

L'Elfo e Punch nascono nel 1990 a Catania, in Sicilia. Fin da piccoli, entrambi si appassionano al disegno e al writing, e dal 2003 circa iniziano a frequentare assiduamente le piazze e i luoghi di ritrovo dell'hip hop catanese, armati di marker e sporchi di nero inferno. Crescendo si avvicinano alla musica grazie anche ai predecessori della propria città. L'Elfo intorno al 2007 scopre l'arte del freestyle, iniziando la dura gavetta dalle strade della propria city agli infiniti palchi dei contest siciliani (nel 2009 e nel 2013 l'Elfo vince il Tecniche Perfette regionale, qualificandosi per la finalissima nazionale, arrivando nel 2009 fino alla semifinale, persa con Canesecco, mc romano). Punch nel 2009 scopre l'arte del beatmaking, arrangiandosi con i pochi mezzi disponibili per fare musica, ma sfornando comunque produzioni di un certo livello. Dopo vari risultati positivi, L'Elfo e Punch si uniscono nel 2009 formando i Double Damage: nel 2011 esce il loro primo disco intitolato "Addio", nel 2013 esce il secondo album intitolato "Nel Bene e Nel Male". Ora tocca al nuovo EP "incattiviti", che sarà disponibile in download gratuito su www.youshutup.it e www.mathaf.it. Se per i Double Damage la cosa più importante è restare fedeli a ciò che si era, il duo catanese mantiene fede alla promessa, ancora una volta. E piomba stavolta sulla scena con un EP forgiato nelle fornaci incandescenti del vulcano, dal quale riemergono più roventi della lava i beat targati Punch e più duri della pietra nera i testi di Elfo, in un connubio dinamitardo che esplode rimbombando in ogni "vanedda". Dal primo pattern all'ultima rima, le quattro tracce incattivite si esibiscono in un roteante caleidoscopio di emozioni, tematiche e sensazioni viscerali e autentiche, e l'orecchio le vomita nel sangue e dal sangue schizzano al cuore, che si muove sul ritmo dei pugni sonori di Tano Punch. La grigia savana urbana viene immortalata come teatro di tradimenti e delusioni, che hanno dato la grintosa ispirazione alle barre di "Lo Stornello" e "Senza l'aiuto di nessuno"; non manca la sentimentale amarezza per gli amori improbabili e i sogni distanti, racchiusa nella melanconica "Magari un'altra volta". Eppure qualsiasi rancore si risolve nell'elogio in versi delle strade ingarbugliate su cui veglia l'Elefante di giorno e (soprattutto) di notte, una serenata all'azzurro del mare e al rosso delle pelli bruciate dal sole, un inno alla bipolarità della città etnea, tanto sporca e devastata quanto splendida e ineguagliabile. Questa è l'essenza della traccia che da giustamente il nome all'EP. ''Incattiviti'' è insomma un piccolo dizionario di strada, un must delle enciclopedie digitali di ogni amante dell'hip-hop e manifesto della scena "marca liotru" che vuole e che merita di crescere e far tremare non solo l'isola ma il tricolore tutto.