recensioni dischi
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ZUFFANTI  "La quarta vittima"
   (2014 )

Esce un lavoro tra i più attesi dai fan del prog-rock, il nuovo album di Fabio Zuffanti intitolato "La quarta vittima". Zuffanti compie nel 2014 il suo ventesimo anno di attività musicale, e in concomitanza con ciò ha concepito un disco che è la summa delle varie esperienze che lo hanno visto protagonista con Finisterre, Maschera Di Cera, Höstsonaten e molti altri progetti. “La quarta vittima” è un concept album basato sul libro di racconti gotico/surreali, “Lo specchio nello specchio” di Michael Ende. Apparentemente i diversi racconti non hanno nulla in comune l'uno con un altro, ma quando li si legge più attentamente è facile trovare un "fil rouge" che unisce le diverse storie. Così anche nell'album le canzoni non sono collegate ma c'è qualcosa di particolare che le unisce. Ma su questo, per ora, l'autore preferisce mantenere il segreto. Nel disco trovano spazio suggestioni musicali diverse, tanto che può ritenersi una sorta di summa del lavoro svolto negli ultimi 20 anni da Fabio. "La quarta vittima" è un album di moderno rock progressivo che incorpora in sé elementi sinfonici, dark, jazz, hard, elettronici, psichedelici e molto altro, in un caleidoscopio musicale unico, potente e labirintico. Per realizzare “La quarta vittima” Zuffanti (qui nelle vesti di compositore e cantante) ha radunato attorno a sé a un gruppo di abilissimi musicisti (tra cui tre diversi batteristi), le cui esperienze spaziano dal metal al jazz, dal folk al funk al prog.